Immagine di copertina: La fuliara : storia di una maledizione

La fuliara : storia di una maledizione

Chisari, Anna

Monografia moderna

Abstract:   Belpasso, 1858. "Gnu Ranna": questo è il nome che le hanno affibbiato, insieme a quello di strega, fattucchiera, speziale. Ma, prima di scagliare una maledizione su un'intera stirpe - la famiglia Baruneddu, condannata a una vita di sfortunati amori -, Gnu Ranna aveva un altro nome. Si chiamava Veneranda Balsamo, ed era solo una ragazzina affidata dal padre alle cure di una mavara che le ha insegnato come trovare le erbe giuste per curare le malattie, riconoscere i boccioli dei fiori alla luce chiara dell'alba e vivere dei frutti della terra. Giorno dopo giorno, anche Veneranda è diventata una mavara di talento, a cui tutti gli abitanti di Belpasso si sono rivolti con fiducia. In particolare le donne che si recavano nel retro del negozio del padre a chiederle aiuto per i loro bambini o per un dolore troppo tenace. Lì erano al sicuro. Ma nessuna donna, a Belpasso, lo è mai del tutto. Nessun uomo sa rispettare un «no» mormorato con paura. Per questo, quando la figlia scappa con un Barune [...]

Posseduto da:   Biblioteca Comunale Borgo San Lorenzo ; Biblioteca comunale di Firenzuola ; Biblioteca comunale “E. Balducci” Barberino di Mugello

Esporta Esporta la scheda in formato .txt