Nel 1990 il Comune di San Godenzo ha ricevuto in donazione parte del patrimonio librario di Carlo Scorza, giornalista e politico, ultimo segretario del Partito nazionale fascista e presidente del Gran Consiglio del fascismo nella seduta del 25 luglio 1943, residente in questo Comune e qui deceduto il 23.12.1988.
Poiché il Comune non disponeva e non dispone, di un bibliotecario, alcuni volumi (472) furono a suo tempo collocati sugli scaffali della biblioteca e successivamente inviati a catalogare presso l’ente preposto a tale servizio. Altri, forse giudicati non interessanti per l’utenza di una biblioteca comunale, furono accantonati in un locale di proprietà del Comune.
Nel maggio 2012 è stato possibile riconsiderare i volumi accantonati con esito sorprendente; sono stati infatti rinvenuti per un totale di 683 volumi:
- 68 volumi stampati tra il 1600 e il 1830
- 58 volumi dal 1831 al 1921
- 314 volumi risalenti all’epoca fascista (1922-1945)
- 242 di epoca posteriore
- 1 manoscritto su pergamena in caratteri etiopici in ottimo stato di conservazione (attualmente disperso).
Molte pubblicazioni presentano notazioni autografe di Carlo Scorza e alcuni volumi della Storia della letteratura italiana – Girolamo Tiraboschi, 1777- portano la scritta Ex libris dell’abate Antonio Genovesi. Interessanti, infine, come possibile oggetto di studio, alcuni quaderni di appunti e riflessioni di Scorza sugli eventi che lo videro protagonista.
uasi tutto il materiale è risultato in discreto stato di conservazione.Il Comune ha individuato un locale più idoneo del precedente ad accogliere la donazione; personale volontario ha sommariamente spolverato, ordinato per anno di pubblicazione tutti i volumi e creato elenchi, con le più essenziali note bibliografiche, in formato digitale. Operazione conclusa nel luglio 2012.
Data l’importanza del ritrovamento è emersa la necessità di una notifica alla Soprintendenza dei Beni librari e nel mese di ottobre, effettuando un sopralluogo, due funzionari della soprintendenza hanno fornito le indicazioni richieste e utili consigli: catalogazione e inventariazione innanzi tutto.
Nei giorni successivi l’incontro sono state trasmesse alla Soprintendenza Regionale della Toscana alcune foto del manoscritto etiopico al fine di poterlo identificare e nel settembre 2013 un professore dell’Orientale di Napoli, esperto di cultura e lingue dell’Etiopia, ha visionato sul posto il manoscritto.
A fine giugno 2014 ha avuto inizio l’invio alla catalogazione dei volumi rinvenuti. Il ciclo completo di questa operazione si è protratto fino al 2017.
E’ stato dunque perfezionato l’inventario del fondo unendo le descrizioni dei 472 volumi catalogati negli anni ’90 con quelle dei primi elenchi redatti nel 2012 relative ai 683 volumi rinvenuti. Tutti i volumi del fondo sono stati controllati, etichettati se necessario e collocati ordinati su scaffali nel nuovo locale messo a disposizione. I libri antichi sono stati chiusi in un armadio a protezione da luce e polvere. Alcuni volumi sono stati segnati con “snc” (scorza non catalogati) seguito da un numero progressivo in quanto al Centro servizi è stato deciso di non catalogarli.
Quaderni di appunti, annotazioni, riviste con articoli e interviste che riguardano Carlo Scorza e che erano conservati assieme ai volumi sono ora raccolti in un contenitore riposto sugli scaffali.
Da questa revisione del 2017 si può affermare che il Fondo consiste in complessivi 1178 volumi. Dall’inventario redatto è stato elaborato il seguente catalogo.